giovedì 17 aprile 2008

Comitato Organizzatore

Saffi Andrea

De Gregorio Mimmo

Demarinis Giovanni

Lamparelli Donatella

Suglia Franco

Ciavarella Gaetano

Don Felice Di Palma (arciprete)

Padre Massimiliano (Rettore del Santuario)

Lanfranco Di Gioia (Sindaco)

Colamussi Antonio (Presidente Onorario)

Berardi Vittorio

Valenzano Pierino

Meliota Patrizia

D'Ambrosio Franco

Lamonaca Filippo

Massaro Paolo

Mongelli Giuseppe

Menelao Vito

Antonetti Lamorgese Franco

Saffi Mimì

Valenzano Vito

Capotorto Gianni

Vavalle Giovanni

Poli Vito

Porcelli Nunzio

Signorile Giuseppe

Pomelli Vito

Saffi Pasquina

Bruno Mimmo

Demarinis Piero

Poli Gaetano

Divittorio Antonio

giovedì 3 aprile 2008

Iniziativa del Comitato Festa SS. Crocifisso

Ci siamo, con ritardo ma finalmente ci siamo.

Un sito tutto per noi ma soprattutto per voi, amici e compaesani sparsi nel mondo. Una iniziativa fortemente voluta da tutti i componenti del comitato festa "SS. Crocifisso", che ho l'onore di presiedere da aprile del 2007.

Il sito web rappresenta un'altra tappa fondamentale tra le tante iniziative intraprese da questo comitato e, mira a far conoscere storia e leggende di questo meraviglioso "Crocifisso", venerato e amato non solo da noi rutiglianesi, ma anche da tantissima gente dei paesi viciniori e non solo.
Una devozione che si perde nella notte dei tempi e che rappresenta, soprattutto nei giorni di festa, un punto di incontro e di preghiera collettiva. Una festa religiosa e civile che si protrae per cinque mesi, da maggio a settembre. Il primo momento d'incontro tra la comunità cristiana rutiglianese e il Crocifisso, inizia,infatti, il 3 maggio di ogni anno con la cerimonia religiosa dell'esaltazione della Croce e termina il 15 settembre.

Il 13, 14, 15 settembre sono tre giorni durante i quali, è importante sottolinearlo, il profano non prende mai il sopravvento sul sacro.

Luminarie, fuochi d'artificio, bande musicali in forma soft, ben si conciliano con la religiosità del momento.

Il programma del 3 maggio prevede, in mattinata, la celebrazione delle sante messe con inizio alle 06.30, 07.30, 09.00, quest'ultima a devozione dei coltivatori diretti di Rutigliano. In serata alle ore 19.00, celebrazione solenne in presenza delle autorità civili, militari e religiose. Autorità, sindaco in testa, che in corteo, con partenza da Via D. Martinelli, accompagnanti dalla banda musicale, raggiungono il Santuario.

I festeggiamenti religiosi e civili prendono il via il 6 settembre con il "Settenario" e proseguono il 13, 14 e 15 dello stesso mese.

Giorno 13, alle 20.00, il SS. Crocifisso, dal Santuario, in processione, percorrendo Via San Francesco d'Assisi, Via D. Martinelli, Piazza C. Battisti, Via M. Troiani e Via Roma viene accompagnato alla Chiesa Matrice. Subito dopo, come tradizione vuole, esibizione della banda musicale in Piazza XX Settembre.

Il 14 alle ore 10.30 solenne messa pontificale presieduta dal Vescovo della Diocesi di Conversano - Monopoli. Ore 11.30, processione di gala attraverso le vie cittadine con la partecipazione delle autorità religiose, civili e militari. Ore 17.30, servizio annullo postale speciale "Festa del Crocifisso" presso la sede del Comitato in Piazza XX Settembre. Alle ore 21.00 esibizione dei concerti bandistici; alle 22.30 grandioso spettacolo piro - musicale.

Il programma dell'ultimo giorno di festa prevede: alle ore 09.00 l'esibizione in Piazza XX Settembre del concerto bandistico; alle ore 17.00 dopo la Santa Messa, processione di ritorno al Santuario. Alle 21.00, sempre in Piazza XX Settembre, chiusura della festa con l'esibizione della banda musicale.

Il programma dei festeggiamenti dell'anno in corso saremo in grado di renderlo ufficiale nei prossimi giorni.
Possiamo solo anticipare che le luminarie saranno installate dalla ditta "De Cagna" di Maglie, già presente in Rutigliano nel 2007.


Il presidente
Saffi Andrea



Santuario SS. Crocifisso


Crocifisso ligneo del XVII Sec. attribuito a V. Genuino

LA LEGGENDA DEL SS. CROCIFISSO DI RUTIGLIANO

“Il Santissimo Crocifisso che in questa Chiesa si venera, fu lavorato nella Città di Brindisi* da un eccellente artefice** per un certo Castellano di Spagna. Compiuto il lavoro, fuorché la testa, non perfezionata, né congiunta al corpo, pose egli tutto in una cassa per portarlo seco in Napoli, e poi spedirla alla volta di Barcellona, Patria del nominato Castellano. Partito dunque da Brindisi il laudato artefice venne a passare per Rutigliano, dove giunto per la via estramurale si diresse con la vettura alla volta di Bari, ma gli animali, che lo portavano, giunti all’imboccatura della vecchia strada che tutt’ora mena al Convento di questi Padri Cappuccini, si fermarono, e non vi fu modo che vi fossero spinti innanzi. Allora l’artefice restò come fuori di sé del fatto che gli accadeva, e pertanto a quelle bestie di prendere la via che loro piacesse, vide che prestamente, volgendosi alla parte della vecchia strada nominata presero la volta del Convento. Ivi giunta la vettura, di bel buono gli animali si fermarono e per quante sferzate avessero ricevute non vi fu verso di far proseguire loro il cammino. Pensò allora l’artefice soffermarsi qui per la notte, essendo già sera. Chiese ricovero al Superiore del Convento e ottenne, depositando la cassa ben chiusa nella Chiesa dello stesso monastero. La mattina del giorno seguente, avendo esternato quei Frati il desideriio di vedere l’opera dell’artefice riferita, si portarono tutti in Chiesa. Nell’aprirsi la cassa videsi perfezionata in modo eccellentissimo la testa del Crocifisso, tanto che lo stesso artefice comprendendo di non essere stata opera sua, (e certi vogliono che si fosse pur trovata congiunta al busto, cosa che non aveva ancor fatto l’autore), videsi il medesimo artefice cadere per terra privo di sensi. I frati ammirando pur il meraviglioso lavoro, non si sapevano spiegare l’accaduto, fino a tanto che quegli si fu riavuto, ed ebbe loro raccontata la novità della cosa. Fu allora che egli stesso per tanti segni ricevuti volle donare quel Crocifisso al nostro Convento dei Cappuccini, non senza però tenere informato il Signor Castellano di Barcellona, il quale avendo inteso l’accaduto, anche egli devotamente scrisse che per suo dono fosse restato a Rutigliano la detta immagine.”


* Gallipoli ** Vespasiano Genuino ( 1552 – ca. 1637)

Da: Lorenzo Cardassi, Rutigliano in rapporto agli avvenimenti più notevoli della Provincia e del Regno – Ba 1877 rist. Putignano 1967, pagg 248-249